CHI SIAMO
Una storia fatta di passione, tenacia e dedizione
LA STORIA
NEVIO SCALA RACCONTA
Una parentesi professionale nel mondo del calcio, piuttosto lunga e fortunatamente anche di successo, mi ha portato lontano dalla mia azienda dal 1965 al 2004 con qualche intervallo. Questa esperienza ha rinforzato la mia vera passione, quella per l’agricoltura, le cui fatiche sono così lontane dal mondo patinato e privilegiato del pallone. È proprio in quegli anni che si è rinsaldata la convinzione di dover sviluppare un nuovo tipo di approccio – ecologico – che parta dalla valorizzazione del bene più importante: la nostra terra.
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Il primo passo verso la costituzione della odierna azienda risale al 1929. In realtà dovremmo parlare di primi passi: mio nonno Angelo in quell’anno si mise in marcia con la moglie Giuseppina e i figli Leonida e Francesco (mio padre) e mezza dozzina di buoi da Minerbe, nella provincia veronese, fino a bussare alle porte della fattoria di proprietà della famiglia dei nobili Albrizzi, chiamata boaria Oselanda, nel territorio di Lozzo Atestino, a cavallo tra le province di Vicenza e Padova. 25 chilometri a piedi in cerca di miglior fortuna per sé e per la propria famiglia. Da “fittavoli” del latifondo i miei avi hanno cominciato a coltivare queste terre ricche di acqua ai piedi dei Colli Euganei, riscattando pian piano, campo dopo campo, la campagna che veniva coltivata a “tabacco e polenta (mais)” con l’aiuto di tutti i membri della famiglia. Una parentesi professionale nel mondo del calcio, piuttosto lunga e fortunatamente anche di successo, mi ha portato lontano dalla mia azienda dal 1965 al 1981 come giocatore di squadre come Milan, Inter, Roma, L.R. Vicenza e Fiorentina e nuovamente dal 1987 al 2004 come allenatore di squadre come la Reggina, il Parma, il Borussia Dortmund, lo Shaktar Donetsk e lo Spartak di Mosca. Questa esperienza se da un lato non mi ha permesso di seguire da vicino gli sviluppi aziendali di quegli anni – seguiti da mio fratello Giorgio – d’altro canto ha rinforzato la mia ‘altra’ vera passione, quella per la terra, le cui fatiche sono così lontane dal mondo patinato e privilegiato del calcio. È proprio in quegli anni che si è rinsaldata la convinzione di dover sviluppare un nuovo tipo di approccio a questo bene così importante – il nostro territorio. Ricordo un momento decisivo in questi termini, nel 1997, anno dell’impianto del nostro uliveto sul Monte Lozzo, il solitario dei Colli Euganei che permette una visuale a quasi 360 gradi sulla pianura sottostante, visuale a tratti desolante: un susseguirsi di forme geometriche colorate a macchie, il risultato dell’agricoltura promossa come industriale, una distesa nuda di campi coltivati interrotti solo dagli insediamenti urbani; dei boschi, dei viali alberati, delle siepi, delle piantate nei vigneti, delle viti maritate presenti nella mia infanzia rimanevano oramai poche tracce. Da qui il mio impegno a riportare in questa terra alcuni elementi di questa diversità che stavamo perdendo.
La filosofia
la cura ed il rispetto
La nostra azienda agricola è certificata biologica; non riteniamo sia un punto di arrivo ma una necessaria base di partenza: adottiamo pratiche agronomiche che non prevedono l’utilizzo di prodotti di sintesi chimica e che sono inserite in un modello di produzione che eviti lo sfruttamento eccessivo delle risorse naturali (suolo, acqua, aria), utilizzando invece tali risorse all’interno di un modello di sviluppo sostenibile nel tempo, economicamente, biologicamente, ma anche socialmente come parte della responsabilità d’impresa.
Convivere con la natura
La prospettiva che muove tutti i nostri interventi deve essere quella ecologica per considerare l’azienda agricola come un organismo complesso che va accompagnato al suo equilibrio. L’agricoltore deve essere un conservatore di questo equilibrio, sempre dinamico, sempre in rinnovamento. Per questo motivo una parola molto importante per il nostro lavoro è biodiversità, parola che ci ricorda l’importanza della ricchezza degli elementi biologici all’interno del nostro territorio.
L’agricoltore deve essere un conservatore di questo equilibrio che si rinnova e che si deve rinnovare, leggendo il proprio territorio anche a seconda delle stagioni, con l’obiettivo primario di mantenere la fertilità dei suoli per una produzione agricola salubre e di qualità.
Le persone
La nostra squadra
Non c’è vita senza relazione. Specie animali e vegetali di ogni ordine di grandezza interagiscono in diversi modi con l’ambiente nelle dinamiche degli ecosistemi. Per gli esseri umani una parte fondamentale di queste interazioni viene attuata con altri esseri umani, non solamente in funzione utilitaristica. Le persone che incontriamo e che scegliamo per la nostra esistenza ci arricchiscono, ci stimolano a migliorarci, ci fanno riflettere e scegliere la via che più ci appartiene e che ci porta a raggiungere i nostri obiettivi.
L’azienda
I prodotti della terra
Biodiversità è una parola fondamentale per l’equilibrio agronomico: la vigna è solo una delle componenti dell’organismo aziendale, accanto al nostro oliveto, ai cereali per la panificazione (frumento) e la produzione di malti per la birrificazione (orzo), alle leguminose per il reintegro di azoto, al girasole e alla colza per ottenerne olio di semi, alla barbabietola per la produzione di zucchero biologico, mentre l’ultimo nostro progetto ha previsto l’inserimento di una coltura straordinaria nei cicli vegetativi aziendali: la canapa, un tempo coltura importantissima del nostro territorio.
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Dei boschi, dei viali alberati, delle siepi, delle piantate nei vigneti presenti nella mia infanzia rimanevano oramai poche tracce. Da qui il mio impegno a riportare in questa terra alcuni elementi di questa diversità che stavamo perdendo.”
Nevio scala
Azienda Agricola Nevio Scala
Società agricola e vitivinicola Nevio Scala, Via Saline, Lozzo Atestino, PD, Italia
certificazioni
agricoltura biologica
Biologico è una parola che porta in sé concetti molto profondi di rispetto, conoscenza, responsabilità e collaborazione.
ICEA
Certificata da ICEA – Istituto per la Certificazione Etica ed Ambientale, che “Certifica prodotti a garanzia della loro sostenibilità, valorizzando in tal modo il lavoro degli imprenditori che perseguono il rispetto e la cura dell’ambiente, la salute, la giustizia e la legalità.”
vinnatur
Fa parte dell’Associazione VinNatur che “Riunisce oltre 250 produttori di 12 diversi paesi, ognuno con una sua storia e un sogno comune: produrre vino naturalmente buono, con le persone e con l’ambiente.”