Sollùchero, che è un po’ come dire “andare in brodo di giuggiole”, indica una sorta di estasi sensoriale
Sollùchero, IL NOSTRO moscato secco
Eccolo, l’ultimo arrivato della nostra cantina. E quale momento migliore per annunciarlo se non il debutto del nostro nuovo sito? Ve lo presento: è il nostro Moscato secco da uve del vigneto in località Corte, proprio vicino alla nostra cantina, l’unico composto in prevalenza da sabbie alluvionali. Di nome fa Sollùchero, che è un po’ come dire “andare in brodo di giuggiole”, che indica una sorta di estasi sensoriale.
Prodotto da uve Moscato bianco e giallo, le preferite da mio padre Francesco che nelle piccole pause del suo duro lavoro di settembre, più di 45 anni fa, spiluccava le fragranti bacche dorate della regina delle uve aromatiche. Nel nostro Sollùchero il moscato si esprime con i profumi dolci di quest’uva tanto apprezzata già dai romani (il nome Moscato deriva dai sentori muschiati, da ‘muscus’ in latino), ma che in questa versione secca trovano un dinamico equilibrio tra aromi floreali e di miele speziato. Ve lo siete segnato? L’annata 2020 vi aspetta in cantina!
– Nevio
